Cosa sapere

ORO (Au) e ARGENTO (Ag) sono definiti “metalli nobili” in quanto presenti in natura allo stato puro, cioè non legati ad altri elementi. Essendo teneri e duttili, in gioielleria e oreficeria non sono lavorati allo stato puro nella creazione dei comuni oggetti preziosi, ma vengono legati ad altri metalli che li induriscono, divenendo così più resistenti nel tempo e assumendo diverse colorazioni in base alla lega e al materiale usato (rame, palladio e altri).

Per questo motivo è più corretto definire i nostri oggetti preziosi “in lega d’oro” o “in lega d’argento”, come indicato dal timbro che ne garantisce il titolo, cioè la quantità esatta di metallo puro all’interno, impresso obbligatoriamente su ogni oggetto, secondo la normativa Italiana. Tali timbri (detti punzoni) devono essere impressi nella forma prestabilita, oltre al marchio che identifica la fabbrica di provenienza.


Alcuni esempi:



Può capitare che i punzoni abbiano forme diverse da quelle più conosciute (negli oggetti di vecchia manifattura o provenienti dall’estero) o siano poco leggibili (in oggetti molto piccoli o consumati dal tempo) o addirittura che manchino del tutto (nei manufatti artigianali), ma in ognuno di questi casi è comunque possibile determinare il titolo del metallo con appositi acidi e test al momento della valutazione o della compravendita.

Il TITOLO DELL’ORO E DELL’ARGENTO è la variabile fondamentale nella valutazione, in quanto indica l’esatta quantità di metallo puro contenuto in un singolo oggetto rispetto al suo peso; è chiaro quindi che la valutazione dell’oggetto verrà applicata sui grammi di oro puro effettivamente presenti!

Esempio: Un oggetto che pesa 1 grammo, con titolo 750/18k, conterrà 750 millesimi di oro puro, pari a 0,75 grammi. I restanti 0,25 grammi saranno costituiti da altri metalli.
 
E’ importante fare attenzione a quale titolo/caratura si riferisce un prezzo pubblicizzato!

Secondo la Legge Italiana, il titolo deve essere espresso in millesimi per grammo (%), ma spesso, nel linguaggio comune, nel caso dell’ oro è ancora utilizzato convenzionalmente il termine carato (K).



Classificazione dei più usati:
ORO
Au 999 mm = 24 K PURO (Lingotti, Lamine)
Au 750 mm = 18 K (oggetti più usati nella gioielleria/oreficeria Italiana)
Au 585 mm = 14 K (oggetti più antichi o esteri)
Au 333 mm = 9 K (oggetti più antichi o esteri)

ARGENTO
Ag 999 mm PURO (Lingotti)
Ag 925 mm (oggetti di gioielleria: braccialetti, orecchini …)
Ag 800 mm (argenteria varia di casa:candelabri, vassoi, posate …)

Andamento quotazione Oro

Andamento quotazione Argento